Lutto nel mondo dell'emigrazione
09.08.2017 -
Cosimo Tavera, originario di Ittiri, dove era nato ne 1924, era partito nel 1949 per l'Argentina con una qualifica di manovale edile. Grazie alla sua lungimiranza e alla sue doti imprenditoriali ha concorso alla realizzazione di una avviata azienda manifatturiera.
Fin dal suo arrivo in territorio argentino è entrato a far parte del circolo “Sardi Uniti” di Buenos Aires, fondato nel 1936, che ha presieduto per due mandati. Ha speso buona parte del suo tempo libero per tutelare i propri conterranei in Argentina, e non soltanto i sardi, ma tutti gli italiani che a lui si sono rivolti per diverse esigenze, conquistando la loro fiducia e promuovendo le campagne, vinte, per il diritto all'assistenza medica gratuita e alla pensione sociale.
E' stato Presidente della Federazione dei circoli sardi in Argentina fino al 2009, carica di alto prestigio e di indubbio valore che i suoi conterranei gli hanno conferito grazie alla grande capacità di coesione che lo ha contraddistinto.
Ha fatto parte del Consiglio delle ACLI, del COMITES, e come Consultore ha fatto parte della Consulta per l'emigrazione della Regione Sardegna, all'interno della quale ha portato le esigenze dei suoi conterranei ma anche la voglia, mai sopita, di una connessione con la Sardegna.
Amava dire infatti: " Senza una connesione la nostra attività, la nostra storia, perdono significato. I sardi devono sapere che ci siamo e abbiamo bisogno, non di soldi ma di idee, proposte, entusiasmo, organizzazione, competenze. Sennò torniamo indietro, torniamo all’abbandono". Presidente Onorario della Federazione dal 2010. Nel 2006, ha ricevuto l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica italiana, dell'ordine della Stella della Solidarietà italiana, conferitagli dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 la Regione Sardegna in riconoscimento del prezioso lavoro svolto al servizio dei corregionali e della sua attività imprenditoriale, gli ha conferito la Navicella d'argento.
Fin dal suo arrivo in territorio argentino è entrato a far parte del circolo “Sardi Uniti” di Buenos Aires, fondato nel 1936, che ha presieduto per due mandati. Ha speso buona parte del suo tempo libero per tutelare i propri conterranei in Argentina, e non soltanto i sardi, ma tutti gli italiani che a lui si sono rivolti per diverse esigenze, conquistando la loro fiducia e promuovendo le campagne, vinte, per il diritto all'assistenza medica gratuita e alla pensione sociale.
E' stato Presidente della Federazione dei circoli sardi in Argentina fino al 2009, carica di alto prestigio e di indubbio valore che i suoi conterranei gli hanno conferito grazie alla grande capacità di coesione che lo ha contraddistinto.
Ha fatto parte del Consiglio delle ACLI, del COMITES, e come Consultore ha fatto parte della Consulta per l'emigrazione della Regione Sardegna, all'interno della quale ha portato le esigenze dei suoi conterranei ma anche la voglia, mai sopita, di una connessione con la Sardegna.
Amava dire infatti: " Senza una connesione la nostra attività, la nostra storia, perdono significato. I sardi devono sapere che ci siamo e abbiamo bisogno, non di soldi ma di idee, proposte, entusiasmo, organizzazione, competenze. Sennò torniamo indietro, torniamo all’abbandono". Presidente Onorario della Federazione dal 2010. Nel 2006, ha ricevuto l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica italiana, dell'ordine della Stella della Solidarietà italiana, conferitagli dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 la Regione Sardegna in riconoscimento del prezioso lavoro svolto al servizio dei corregionali e della sua attività imprenditoriale, gli ha conferito la Navicella d'argento.