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EMIGRATI E IMMIGRATI DELLA SARDEGNA

Integrazione migranti: A.I.D.O.S. presenta “Madri in terra straniera”

Il film, realizzato da Gabriele Meloni e Marco Spanu per l’associazione inMediAzione di Cagliari, è un ponte tra tante realtà: quella dell’associazionismo (quello indispensabile di Aidos Sardegna: Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo), quello sanitario/umano/sociale del Consultorio (quello multiculturale di via Sassari, vera e propria “casa delle donne”, a prescindere dalla nazionalità), ma soprattutto con la dimensione intima del rapporto tra una madre e il suo bambino.
Un rapporto che presuppone per la donna un continuo mettersi alla prova: avere a che fare con medici che non parlano la tua lingua, non avere il supporto della propria famiglia, soprattutto della propria madre, a volte neanche del proprio compagno, sono alcune delle sfide che queste donne si trovano ad affrontare.
E’ in questo “territorio di sfida” che si inserisce il documentario, che racconta con i suoi silenzi (più che con le parole), la dolcezza con quale queste madri affrontano le sfide di ogni giorno, e l’intimità di un rapporto che le parole proprio non riescono a spiegare.
Ogni donna illustra una fase particolare: Tingting, Cinese, costretta a partire da Cagliari alla volta di Ravenna per raggiungere la madre che è l’unica che la possa assistere durante il parto, parla della solitudine della donna straniera; Paulina, Polacca, con il suo rapporto con i medici ci parla del suo punto di vista e del confronto con le madri italiane; Queen, Nigeriana, ci parla di quella fase in cui il bambino cresce, e si affaccia la questione di dover trasferire al bambino parte delle proprie radici culturali (cosa e in che modo?); Fatima, Marocchina, ci illustra il ruolo della madre straniera, vera e propria mediatrice culturale, che si trova a dover mediare nell’educazione del figlio, tra la cultura del paese ospitante e quella del proprio paese di origine, che si trova quindi a modellare nel proprio figlio, il futuro cittadino.
Il film non vuole dare risposte preconfezionate o definitive, ma si prende la libertà di raccontare le tematiche descritte attraverso la poetica simbiosi tra una madre e il suo bambino, i loro gesti, i loro sguardi.


Locandina dell'evento[file.pdf]
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