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Firenze: "Maria Lai. Arte e relazione"

15.05.2018 - Maria Lai (1919-2013) considerata la più internazionale degli artisti isolani, è stata celebrata nel 2017 alla Biennale di Venezia e alla più prestigiosa delle rassegne d'arte contemporanea al mondo: la mostra Documenta.
L’arte di Maria Lai viene celebrata a Palazzo Pitti nell’Andito degli Angiolini dove è stata allestita la mostra “Il filo e l’infinito”,curata da Elena Pontiggia. Per l’artista sarda, si tratta della seconda volta negli spazi delle Gallerie degli Uffizi, visto che nel 2004 aveva allestito nel Giardino di Boboli “l’Invito a tavola”, un grande desco apparecchiato con pane e libri in terracotta, oggi in mostra a New York.
Nel volume "Maria Lai. Arte e relazione", l'autrice Elena Pontiggia, ne ripercorre tutti i filoni di ricerca, attraverso opere selezionate presso le raccolte pubbliche ma in gran parte individuate nelle collezioni private internazionali. Gli sviluppi del suo percorso sono accompagnati da numerosi materiali inediti, indispensabili spesso a ricostruire azioni nate per restare effimere, dichiarate dalla storiografia come "primi esperimenti di Arte Relazionale" in ambito europeo. Lai ha infatti capovolto il rapporto fra artista e osservatore, facendo diventare la gente il vero autore dell'opera. È un modo nuovo di pensare e praticare l'arte che non elimina quello canonico, piuttosto gli si accosta e ne amplia il senso.
Maria Lai è scomparsa nel 2013 all’età di 94 anni e proprio lo scorso anno le sue opere sono state selezionate, unica artista donna, per la Biennale di Venezia.

Venerdì 18 maggio 2018 alle ore 18.00 presso il Museo del Novecento, Piazza Santa Maria Novella 10 Firenze
Interviene Maria Dolfi con la presenza dell'autrice.
Acsit Comunicazione

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