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EMIGRATI E IMMIGRATI DELLA SARDEGNA

Assistenza sanitaria in caso di gravidanza

L'assistenza sanitaria è riconosciuta pienamente alla donna in stato di gravidanza. La cittadina straniera in stato di gravidanza ha diritto all'esenzione dal pagamento del ticket per tutti gli accertamenti di diagnostica strumentale e di laboratorio e per tutte le prestazioni specialistiche ai fini della tutela della maternità.

La legge italiana prevede, inoltre, la possibilità di interrompere in ogni caso la gravidanza entro 90 giorni dal concepimento. Trascorso questo periodo si può decidere di interrompere la gravidanza solo se ci si trova in grave pericolo di vita a causa della gravidanza stessa o se il bambino che deve nascere presenta malformazioni che mettono in pericolo la salute fisica o psichica della madre. Per l'interruzione della gravidanza è necessario rivolgersi ad un medico di fiducia o ad un consultorio familiare o ad una Asl.

La cittadina straniera può ottenere un permesso di soggiorno per il periodo della gravidanza e per i sei mesi successivi al parto. Occorre presentare allo sportello unico per l'immigrazione o in questura, a seconda di dove vive, un certificato di un ginecologo di una struttura pubblica che attesti lo stato di gravidanza, con indicazione della settimana di gestazione e della data presunta del parto. Dopo il parto, con un certificato di nascita del bambino, si può ottenere un rinnovo del permesso di soggiorno che sarà valido sino a quando il bambino compirà 6 mesi e includerà anche il neonato. Il permesso di soggiorno dà diritto all'iscrizione gratuita al S.S.N. e alla tessera sanitaria per madre e figlio.