Logo Regione Autonoma della Sardegna
EMIGRATI E IMMIGRATI DELLA SARDEGNA

Il decreto flussi: numero dei lavoratori stranieri ammessi

Il cosiddetto "Decreto flussi", emanato una o più volte l'anno e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, stabilisce di volta in volta il numero di cittadini stranieri ammessi in Italia. Una volta pubblicato il decreto flussi, sarà cura del datore presentare il nulla osta al lavoro presso lo Sportello Unico per l'Immigrazione con l'intento di assumere un cittadino straniero. Le domande saranno lavorate in base all'ordine cronologico di presentazione e acquisizione e fino all'esaurimento dei posti liberi previsti dal decreto flussi.

Perchè la richiesta di lavoro del cittadino straniero possa essere ritenuta valida è necessario che vengano soddisfatti alcuni criteri:

- il datore di lavoro deve dimostrare di avere un reddito annuo che gli permetta di pagare tutte le tasse relative all'assunzione;
- il datore di lavoro non deve essere stato condannato per i reati di estorsione, rapina o furto (articoli n. 380 e n. 381 del Codice di Procedura Penale) o per i reati connessi all'immigrazione clandestina, allo sfruttamento della prostituzione o allo spaccio di droghe;
- il lavoratore non deve essere stato condannato per gli stessi reati previsti per il datore di lavoro e non deve essere stato precedentemente espulso;
- l'orario di lavoro pattuito non deve essere inferiore alle 20 ore settimanali;
- la retribuzione mensile deve essere quella prevista dal contratto collettivo nazionale;
- il datore di lavoro deve fornire alla persona assunta un alloggio ideoneo e in buone condizioni.

Ottenuto parere favorevole verrà consegnato al datore di lavoro il nulla osta (valido 6 mesi) che sarà spedito al lavoratore straniero che, in seguito, dovrà recarsi all'Ambasciata o al Consolato italiano per il rilascio del visto d' ingresso (valido un anno). Per quanto riguarda i cittadini delle Filippine dovrà essere apposto sul loro documento il timbro POEA (Philippine Overseas Employment Administration).

Entro otto giorni dall'arrivo in Italia, il lavoratore extracomunitario deve presentare il nulla osta originale, il passaporto originale, una fotocopia dello stesso passaporto (pagina del visto) e il certificato o la richiesta dell'abitabilità dell'alloggio in cui andrà ad abitare. Presentati questi documenti potrà firmare il "contratto di soggiorno" e di seguito compilare il modulo, rilasciato dallo Sportello Unico, che dovrà poi essere spedito da un qualsiasi ufficio postale.
Una volta firmato l'effettivo contratto di lavoro sarà possibile per il datore di lavoro comunicare l'assunzione anche al Centro per l'Impiego.

Link correlati:
Ministero dell'Interno