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EMIGRATI E IMMIGRATI DELLA SARDEGNA

Lavoro

La Regione Sardegna promuove interventi per l'equiparazione del trattamento dei lavoratori extracomunitari e dello loro famiglie a quello degli altri abitanti dell'Isola. La leggi regionali definiscono una serie di strumenti che garantiscono un trattamento equo e adeguate condizioni di vita ai cittadini stranieri secondo principi di uguaglianza, cooperazione e solidarietà sociale.

Il permesso di soggiorno
I cittadini comunitari ed extracomunitari che vogliono lavorare in Sardegna devono necessariamente richiedere il permesso di soggiorno e seguire tutto il percorso burocratico richiesto dalle leggi che regolano l'immigrazione in Italia. È necessario pertanto distinguere fra i vari tipi di permessi di soggiorno e fare chiarezza sui documenti che il cittadino straniero deve possedere al momento del suo ingresso in Italia.
Centro Servizi per l'Inserimento Lavorativo (CESIL)
I CESIL svolgono attività di assistenza e consulenza lavorativa per i cittadini disoccupati e svantaggiati. I Centri hanno sede presso gli Enti Locali, offrono le prestazioni e le consulenze di almeno due esperti in politiche del lavoro e collaborano con le strutture di assistenza socio-sanitaria, le associazioni di volontariato, le scuole, le organizzazioni di impresa, gli uffici provinciali per il lavoro, i centri per l'impiego, l'Agenzia del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna e i datori di lavoro.
Il lavoro domestico
I collaboratori domestici neo-comunitari o extracomunitari, come le "Colf", le badanti, i baby sitter, i camerieri, gli autisti e i giardinieri, fanno ormai parte della quotidianità italiana poiché numerose famiglie e numerose proprietà immobiliari comuni si avvalgono ormai del loro prezioso e utile operato. Il loro lavoro, spesso svolto per agevolare il buon funzionamento di una casa o per dare sollievo pratico e morale a molte persone anziane, ha in pratica dato a questa categoria il compito sociale di realizzare una piena integrazione fra culture differenti.
Il decreto flussi: numero dei lavoratori stranieri ammessi
Il cosiddetto "Decreto flussi", emanato una o più volte l'anno e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, stabilisce di volta in volta il numero di cittadini stranieri ammessi in Italia. Una volta pubblicato il decreto flussi, sarà cura del datore presentare il nulla osta al lavoro presso lo Sportello Unico per l'Immigrazione con l'intento di assumere un cittadino straniero. Perchè la richiesta di lavoro del cittadino straniero possa essere ritenuta valida è necessario che vengano soddisfatti alcuni criteri.